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Dizion. 4° Ed. .
SGARARE, e SGARIRE
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pag.513
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SGARARE, e SGARIRE.
Definiz: | Vincer la gara, Rimanere al disopra nella contesa. Lat. concertando aliquem
superare. Gr. ἐν τῷ
συμπολεμεῖν
κρατεῖν τινός. |
Esempio: | Varch. Ercol. 71. Perfidiare, o stare in sulla perfidia è volere, per tirare, o
mantenere la sua, cioè per isgarare alcuno, che la sua vada innanzi a ogni modo, o a torto, o a ragione. |
Esempio: | Fir. Trin. 1. 2. Che partito ha a essere il mio? ec. ho io a essere sgarato dal
maggior inimico, ch'i' abbia? |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 15. 221. Nè verga, nè fuoco, nè ira de' martorianti del non sapere
sgarare una femmina la fecero confessare (il T. Lat. ha ne a femina
spernerentur) |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 32. Ma gli aiuti diretani, volendovi sgarar l'acque, e mostrar
valentíe di notare, si disordinarono, e ve ne annegò (quì il T. Lat. ha dum insultant
aquis) |
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